Lo specchio di Cassandra

Lorenzo Zen

Lorenzo Zen

La leggenda narra che il Dio Apollo era innamorato di Cassandra, figlia di Priamo ed Ecuba. Egli aveva promesso d’insegnarle a indovinare il futuro, se ella avesse acconsentito a concedersi a lui. Cassandra accettò lo scambio, e ricevette le lezioni del dio; ma, una volta istruita, si sottrasse a lui. Allora Apollo le sputò in bocca, ritirandole non il dono della profezia, ma quello della persuasione.

Pierre Grimal
Enciclopedia dei miti – Ed. Garzanti

Questo inaspettato “ritorno alle scene” di Gammadelta scalda decisamente il cuore… e sarebbe assolutamente ingiusto non ammetterlo! Lo so, forse sono un po’ di parte, ma, onestamente, non possono essere ignorati anni ed anni di collaborazione con Audiogamma e, soprattutto, con il suo patron Guido Baccarelli.

Per anni ho lavorato anche con suo padre, quando lui era ancora uno zazzeruto ragazzotto, ed ora, nella continuità delle generazioni, v’è all’orizzonte anche il figlio Mario, che terminati gli studi, si appresta a proseguire nella tradizione di famiglia… Una continuità commerciale importante e preziosa quindi, soprattutto di questi tempi che sempre più sono all’insegna dell’improvvisato, del provvisorio, del velleitario e del posticcio; tempi che sembrano aver assolutamente dimenticato che le cose più belle e più importanti sono quelle di tradizione, quelle che pur consapevoli del doveroso “tempo dell’istante”, hanno profonde e consolidate radici…

E l’attuale mercato della riproduzione musicale ha estremo bisogno di correttezza, esperienza e professionalità.
Lo possiamo constatare in continuazione: la ormai straripante comunicazione ha generato “mostri” difficilissimi da sconfiggere e le “carte” sono state oramai così rimescolate che per i giovani e meno esperti è diventato quasi impossibile orientarsi nel bailamme delle nuove proposte, dei trafficamenti, dei prezzi risibili o spropositati, degli sconti, delle super offerte, del “tutto e contrario di tutto”. Penso comunque, ritornando a Gammadelta, di non poter essere smentito se affermo che questa rivista, nel panorama delle italiche pubblicazioni di settore, sia stata la più elegante, la più riccamente “vestita” e la più intelligentemente impaginata e che ora, dopo nove anni, l’Azienda abbia deciso di riproporla fa sicuramente immenso piacere a tutti noi, amanti della bella e sapiente riproduzione musicale.

E quindi, ça va sans dire, non potevo non aderire alla richiesta di Guido di tornare a scrivere le mie “esternazioni”, conservando i vecchi stilemi che per cinque anni ho mantenuto nella rubrica “Lo specchio di Cassandra”.
Come molti di voi sicuramente sapranno, sono ormai quasi quarant’anni che scrivo e continuo a scrivere sulla stampa di settore, ma mentre tutte le altre riviste sono caratterizzate dal taglio divulgativo che l’editore ritiene più opportuno (…e giustamente devono riguardare l’intero mercato), Gammadelta è un house organ dell’Azienda e quindi nasce con finalità non più tese alla generale informazione, ma semplicemente improntate alla accurata presentazione ed alla raffinata illustrazione dei prodotti in distribuzione.

Ne scaturisce, che mentre nelle altre riviste ho cercato di fare informazione e, soprattutto, formazione, portando sempre avanti discorsi di metodo, in questa pubblicazione, e questo è forse l’aspetto più intrigante della nuova avventura, ho la possibilità di tentare di proporre… poesia!
Pur nei miei limiti e con le mie relative capacità, vorrei cercare di far presentire e comunicare ai lettori quel “sapore” e quel “sapere” (…può esser fonte di grande consapevolezza l’indagare sul comune etimo di queste due parole…) che sempre risiede nella colta e corretta riproduzione della musica.

Parlare, insomma, del profumo insito nel sapiente riprodurre… riprodurre che fa obbligatoriamente base sulle caratteristiche delle varie apparecchiature, sulla tipologia e sulla personalità dei vari prodotti, ma che può, poi, svilupparsi nelle vertiginose altezze delle emozioni che la musica, se ben riprodotta, può sempre regalare.

Lorenzo Zen