Come sempre Gammadelta continua a parlare di vinili, che sono una parte fondamentale della nostra storia e della nostra cultura audio, insieme con i meravigliosi oggetti per riprodurli.
Diciamoci la verità, da appassionati musicali quante volte avete ricomprato album che avete già li ben posizionati nella vostra discoteca? Personalmente mi capita spessissimo e grazie al rilancio del vinile negli ultimi anni è diventato una vera e propria emorragia di capitali! Scherzi a parte non esagero quando dico che realmente per star dietro alle nuove ristampe si ricomprano dischi già posseduti in passato. Proprio in questo periodo ho ricomprato la dodicesima copia di “Aqualung” dei Jethro Tull.
Giuro, la dodicesima versione di questo capolavoro del prog rock.
Si tratta della ristampa vinile in splendida copertina deluxe con il remaster curato da Steven Wilson. Quando uscì la super deluxe per il quarantennale dell’album nel box set era contenuto un doppio CD, un DVD Audio e un bluray audio con lo spettacolare remaster 5.1, all’interno anche un LP con audio rimasterizzato del mix originale.
Per questo motivo la nuova versione in vinile è molto interessante perché contiene per la prima volta su vinile l’audio remixato da Wilson.
Per qualcuno questo genere di manipolazioni sono discutibili perché si va a rielaborare il missaggio creato dagli artisti in origine, sul piano dell’ascolto in effetti si percepiscono differenze notevoli perché il remaster e remix digitale partendo dal master multi traccia genera un suono straordinariamente più pulito e dinamico e si ascoltano suoni e arrangiamenti prima nascosti da master di diverse generazioni copiati da altri master derivati da altre copie. Se fatte con cura queste operazioni portano ad ottenere risultati davvero incredibili e se ascoltate ad esempio i nuovi remix dei Beatles (di “Sergent Pepper” e “White Album”) ci si rende conto esattamente di quanti benefici apporta il remix dei nastri originali.
Steve Wilson sta lavorando su tutta la discografia dei Jethro Tull ma il risultato più clamoroso a mio avviso è proprio su “Aqualung”, che suonava davvero male. Il nuovo vinile stampato da Warner è perfetto, silenzioso, il supporto ideale per evidenziare il grande lavoro fatto su questo intramontabile capolavoro.
Molto bello anche l’artwork che riprende gli stessi contenuti del boxset super deluxe con copertina cartonata e booklet ricco di foto e memorabilia. Certo… ne avrete almeno altre due o tre copie minimo, ma questa è davvero unica e irrinunciabile!
Stesso discorso si può fare per i 4 box set su vinile (disponibili anche su CD) con la discografia completa di Kate Bush. Il tutto è stato completamente rimasterizzato da James Guthrie, Joel Plante e Bernie Grundman, praticamente il top del settore per i remaster dedicati al vinile.
L’artista, un’icona del pop inglese, si era sempre opposta a rimettere mano sui suoi album e sia CD che vinili ero fino a poco tempo fa stampati basandosi su master dell’epoca. Queste nuove versioni sono davvero una novità e ci aiutano a riscoprire (in particolare sui primi dischi) la ricercatezza estetica e le atmosfere di un repertorio molto originale e affascinante. Non ho ascoltato le versioni CD ma i vinili sono splendidi perché sembrano (ri)aprire finalmente un mondo sonoro che sconosciuto ai CD prodotti negli anni Ottanta. Nulla è stato stravolto, ma per la prima volta le dinamiche rendono giustizia alle registrazioni originali, senza gli orrori della compressione creata per i CD del passato.
Anche le versioni file FLAC a 24 bit sono eccellenti, a dimostrazione del lavoro certosino effettuato su questi album. Nei dischi degli anni successivi contenuti nel secondo box set (soprattutto “Hounds Of Love” e “The Sensual World”) si respira un’aria di maggior impatto, con suoni più corposi e spettacolari. o provato a mettere su la mia copia in vinile dell’epoca e non c’è paragone, i nuovi master sono un altro pianeta.
Torno al prog con un altro gruppo simbolo, i King Crimson, la band guidata dal geniale Robert Fripp, il primo a credere nelle capacità di Steven Wilson come sound engineer, una fiducia ampiamente ripagata da riedizioni mozzafiato che hanno trasportato noi fan in un suono immersivo basato sul surround. In un periodo in cui sembrava che un supporto come il DVD Audio fosse ormai definitivamente accantonato dall’industria discografica, grazie a Wilson e ai suoi strepitosi remix 5.1 ha dimostrato di essere il mezzo ideale assieme al blu-ray audio per ricreare le atmosfere magiche pensate negli anni Settanta da gruppi come King Crimson, Jethro Tull, Gentle Giant, YEs, ecc.
Più recentemente il blu-ray audio sembra destinato a divenire il supporto di riferimento per ascoltare questi capolavori in alta definizione. E non è un caso che i Pink Floyd l’abbiano scelto per riproporre in 5.1 album epocali come “The Dark Side Of The Moon” e “Wish You Were Here”. La discografia dei King Crimson è in gran parte stata rimasterizzata da Wilson e ripubblicata nel formato CD + DVD Audio. Tuttavia per poter ascoltare i Crimson su bluray audio sarà necessario un “piccolo” investimento cisto che gli stessi sono contenuti in esclusiva in 6 mastodontici boxset pubblicati dalla Panegyric (distribuzione Self in Italia) ciascuno con circa 24 dischi!), comprensivi sia di DVD che di Bluray Audio. Si tratta di favolose riedizioni ricchissime di musica, live, inediti e soprattutto audio rimasterizzato ad arte. ll mio preferito è “Sailor Tales” perché contiene alcuni degli album più belli dei King Crimson come “In The Wake Of Poseidon”, “Lizard” e “Island”.
Riascoltarli don l’audio DTS HD Master Audio vi assicuro è un’esperienza sensoriale assoluta! Per gli appassionati del country rock immancabile la pubblicazione del monumentale box set degli Eagles “Legacy”. La Rhino (Warner Music) ne ha realizzato una versione con 15 vinili e una con 12 CD + 1 DVD di “Hell Freezes Over” + 1 blu-ray con il concerto registrato a Melbourne durante il Farewell Tour. Si tratta dell’opera omnia della band forse più amata della West Coast, comprendente 7 album di studio, tre album dal vivo e un disco con rarità, singoli e B-sides.
La particolarità è che il tutto è contenuto in un elegante boxset dove i dischi sono stati inseriti in una sorta di libro con copertina cartonata. Non poteva mancare un booklet fotografico, sicuramente più bello (date le dimensioni) nella versione vinile. Il mastering di Legacy è stato curato da Bernie Grundman in due versioni diverse per il box LP e per quello con i CD. Dopo 45 anni dal loro album di debutto gli Eagles rimangono una delle formazioni di maggior successo nella storia della musica. Altra collezione solo su vinile riguarda i Depeche Mode, band di culto tra rock ed elettronica.
La Sony ha pubblicato 4 boxset solo in vinile, “Speak & Spell, The Singles”, “A Broken Frame, The Singles”, “Construction Time Again – The 12″ Singles” e “Some Great Reward – The 12″ Singles”. Ogni cofanetto della serie contiene i singoli di ciascun album dei Depeche Mode, ristampati su vinile 12″ in qualità ‘audiophile’, con audio masterizzato dai nastri originali dei leggendari Abbey Road Studios.
L’artwork di ciascun cofanetto è stato invece pensato sulla base dell’iconografia della street art ed ispirata alle versioni originali, mentre le singole custodie dei vinili presentano proprio l’artwork originale. La serie dei boxset 12″ Singles continuerà nei prossimi anni, sino a terminare la pubblicazione dei singoli di ciascuno degli album della band, sempre in edizione deluxe e qualità dei vinili rigorosamente audiophile.
Chiudo il mio appuntamento per segnalare due bellissimi album soul jazz, il live alla Royal Albert Hall di Gregory Porter, ormai considerato il cantante jazz più importante della nuova generazione, e il nuovo album di Kendace Spring, bellissima interprete dotata di voce meravigliosa e stile in bilico tra passato e contemporaneità.
Marco Fullone