La forma dell’eccellenza

Poco più di 10 anni la storia di Auralic, costellati di successi, fin dai primi prodotti, da subito dedicati al mondo dello streaming e delle cuffie. Il denominatore comune è la qualità e l’accuratezza nella progettazione, curata da Xuanqian Wang, ingegnere che coordina il gruppo di ricerca di Auralic e che ha sviluppato un modello matematico che simula il legame tra dati scientifici e senso uditivo, in modo da stabilire una base di progettazione con criteri affidabili di valutazione. Grazie a questo approccio, tutti i prodotti Auralic garantiscono un livello di prestazioni “progettato”, che si rivela quindi sempre il massimo possibile.

La base di tutti i prodotti Auralic l’architettura proprietaria Tesla, G1 e G2 (adesso G3), sviluppata nel 2014 con l’obiettivo di creare una piattaforma ad alte prestazioni, aggiornabile e ottimizzata per la massima qualità del suono. Era, per quei tempi, la piattaforma di elaborazione più potente disponibile per la riproduzione di musica digitale e lo streaming. Adesso Tesla G3, la nuova piattaforma è il 150% più veloce rispetto al passato, con il doppio delle risorse di elaborazione, ed è il cuore dietro l’eccellenza sonora dei prodotti Auralic. Quindi Architettura quad-core a 64 bit, 4 GB di memoria di sistema DDR4 e tecnologia DMA (Direct Memory Access) per ridurre in modo la latenza e il jitter in modo drastico rispetto a Tesla G2.

Vega G2.2 la scelta “quasi” definitiva

La Serie Vega è al top della gamma di Auralic. Il modello G2.2 che proviamo è appena sotto il G3, di imminente uscita. Vega G2.2 con il 90% di componenti nuovi e doppio Femto Clock 60fs con una costruzione a doppio chassis, di cui quello interno in rame con isolamento galvanico contro interferenze elettromagnetiche EMI e RFI con piedini a sei molle interne diverse, acusticamente calibrate.

Compatibile con AIFF, ALAC, APE, DIFF, DSF, FLAC, MP3, OGG, WAV, WV e WMA, PCM 44.1Khz-384Khz a 16-32bit, DSD da 64 a 512, DXD e servizi di streaming TIDAL, Qobuz, Amazon Music Unlimited, Internet radio, AirPlay 2, Songcast e Roon Ready. All’interno di Vega G2.2 un DAC Sigma Delta e un sofisticato preamplificatore con moduli d’uscita Orfeo in classe A e un sofisticato volume analogico a scala di resistenze e uscite analogiche RCA, XLR, cuffia 6,3mm. Gli ingressi sono coassiale, ottico, AES/EBU, USB, HDMI eArc, Lighting Link al quale si aggiunge un linea, molto comodo nel caso si voglia eliminare completamente il preamplificatore, per collegarci magari un pre-phono per giradischi.

È controllabile tramite App proprietaria Lightning DS (per iOS) e ha connettività sia Ethernet che WiFi. Gli utenti Android potranno utilizzare molte app di terze parti, come Kazoo o Bubble UPnP ed è possibile da qualsiasi browser e sistema operativo gestire l’amministrazione del Vega, dove poter trovare molti menù interessanti, compreso un complesso DSP con il quale poter caricare curve di convoluzione o imprimere tagli personalizzati. È poi disponibile la funzione di ripping, attraverso una qualsiasi unità di lettura USB da collegare a uno degli ingressi. Compatibile con Roon End-Point tramite ingresso USB ma anche Ethernet o WiFi, in modo da evitare il collegamento via cavo.

Utilizzo ed ascolto

Vega G2.2 può essere considerato a tutti gli effetti un preamplificatore avendo, come abbiamo accennato sopra, un ingresso analogico oltre ai molti digitali, può quindi essere collegato direttamente al o ai finali, ai quali può facilmente interfacciarsi, vista anche la possibilità di variare il guadagno di uscita a 0 o +6dB e quindi conformarsi a qualsiasi esigenza, compresa quella di volerlo comunque far passare per un pre.
L’interfaccia Lightning DS è una ottima alternativa per poter fruire sia della propria musica su NAS che dei servizi on-line, come Qobuz o Tidal, il funzionamento è fluido, i menù sono tutti molto ben strutturati ed è semplice poter ascoltare qualsiasi contenuto. Altrimenti si può optare per Roon e quindi saltare a piè pari ciò che offre il sistema e utilizzare il famoso software, che si interfaccia in modo impeccabile con Vega G2.2.

Per effettuare tutti gli aggiustamenti di sistema sarà sufficiente puntare sull’indirizzo IP assegnato all’unità, si potrà fruire di una interfaccia molto semplice e intuitiva nella quale poter effettuare tutte le operazioni di set-up.
Sul pannello posteriore è presente un ingresso HDMI eARC e altri due HDMI, uno per collegare un Aries che fungerebbe solo da Media Player sostituendo quello a bordo di Vega, e una uscita per il clock LEO.

L’ascolto del Vega G2.2 lascia sbalorditi. Prima di tutto rispetto a Vega G2.1 che manda in pensione. Il messaggio è ancora più chiaro, stentoreo, robusto.
La sensazione è quasi di ascoltare un altro apparecchio, in fin dei conti un’altra generazione, ed è così.
Piano sonori sempre a fuoco, voci maschili e femminili ferme, naturali, sempre a fuoco, scolpite finemente, cesellate tra gli strumenti, quasi a volersi materializzare, con una costruzione tridimensionale di ogni dettaglio davvero incredibili rispetto al prezzo di listino. Se, infatti, la somma necessaria per portarsi a casa questo Vega G2.2 è impegnativa, senza dubbio, dall’altra dobbiamo rilevare come appaia estremamente conveniente rispetto al controvalore offerto, sembra di stare di fronte a un prodotto di ben altro costo, rivaleggiando con i pochi streamer/dac di livello assoluto che il mercato offre.

Insomma una macchina definitiva, davvero eccellente sotto ogni punto di vista, come streamer, come DAC, come preamplificatore, davvero consigliabile.