Come sempre GammaDelta continua a parlare di vinili, CD, Blu-ray Audio che sono una parte fondamentale della nostra storia e della nostra cultura audio, insieme con i meravigliosi oggetti per riprodurli.
Sono passati 25 anni dal lancio del Super Audio CD e del meno fortunato DVD Audio, supporti musicali in alta definizione – sia stereo che multicanale – pensati per il mondo audiophile.
I due sistemi hanno convissuto per qualche anno fino alla sparizione pressoché totale del DVD Audio, mentre il SACD continua ad esistere ancora oggi in una nicchia per appassionati di jazz e musica classica.
Nonostante lo scarso successo commerciale di questi sistemi si parla ancora oggi dell’audio multicanale, o meglio di audio “immersivo”, grazie alla diffusione del Dolby Atmos nei cinema, sistema complesso nella sua realizzazione tecnica ma altamente affascinante sul piano del coinvolgimento dell’ascoltatore.
Dal cinema alla musica il passo è stato quasi immediato, anche considerando l’implementazione per l’ascolto in cuffia che Apple ha fortemente voluto per i suoi dispositivi portatili. Ma sul piano audiofilo vero e proprio è il Blu-ray Audio ad aver trasferito l’esperienza Atmos nella musica da ascoltare in casa, un supporto che è del tutto identico al classico Blu-ray usato per i film e quindi adatto alla riproduzione in gran parte dei lettori più moderni. Nonostante l’indubbia complessità di poter installare negli ambienti domestici un sistema Dolby Atmos completo (in questa sede non consideriamo le soundbar compatibili come apparecchi Hi-Fi) molti artisti da qualche anno continuano a remixare i loro album con questa tecnologia offrendo un’esperienza del tutto nuova nell’ascolto di album registrati anche 50 anni fa. Tra i tanti non si può non citare l’iconico “The Dark Side Of The Moon” dei Pink Floyd, rimasterizzato e remixato per il suo cinquantesimo anniversario dalla pubblicazione con uno spettacolare Blu-ray Audio.
La lista di Blu-ray Audio con codifica Atmos è densa di altri capolavori che hanno interessato nomi di rilievo nella storia del rock come The Beatles, The Who, Yes, Jethro Tull, Neil Young, Roxy Music, Genesis (attesissimo il loro “The Lamb Lies Down On Broadway” in uscita a giugno 2025), Stevie Wonder, Supertramp, King Crimson, Fleetwood Mac, R.E.M., Prince, Rolling Stones, The Doors, Tears For Fears, Simple Minds, Alan Parsons Project, e tanti altri. Da considerare anche album registrati di recente che sono nati apposta con l’audio in Atmos, ad esempio “I/O” di Peter Gabriel, “Hackney Diamonds” dei Rolling Stones e “The Overview” di Steven Wilson”.
Wilson oltre ad essere un grande artista con alle spalle una gloriosa e idolatrata carriera con i Porcupine Tree, ha all’attivo una apprezzatissima serie di album in proprio, tutti pubblicati in ricercati formati comprendenti Blu-ray Audio registrati magnificamente.
Da non dimenticare il grande lavoro di Steven come ingegnere del suono che lo ha reso il numero uno al mondo per i remix in Atmos (soprattutto per i capolavori del prog rock). “The Overview” rappresenta una sorta di musica progressive del XXI secolo secondo Wilson, il quale aggiorna la classica tavolozza musicale “prog” per incorporare tutto, dall’elettronica scintillante al post-rock e oltre, trasportando il genere proprio nel cuore pulsante del panorama musicale attuale. Di The Overview, Wilson dice: “Si tratta di un viaggio di 42 minuti basato sul cosiddetto “effetto panoramico”, secondo il quale gli astronauti che vedono la Terra dallo spazio subiscono un cambiamento cognitivo trasformativo, sperimentando spesso un apprezzamento e una percezione della bellezza travolgenti e un maggiore senso di connessione con le altre persone e con la Terra nel suo complesso. Tuttavia, non tutte le esperienze sono positive; alcuni vedono la Terra veramente per quello che è, insignificante e persa nella vastità dello spazio, e la razza umana come una specie in difficoltà. Come riflesso di ciò, l’album presenta immagini e storie della vita sulla Terra, sia buone che cattive”.
Wilson è anche protagonista anche di un altro importante lavoro, l’attesissimo remaster Atmos di “Pink Floyd At Pompei” che esce in formato Blu-ray con immagini restaurate in 4K e audio multicanale Dolby Atmos. Ambientato tra le suggestive rovine dell’antico anfiteatro romano di Pompei, questo film unico e immersivo cattura i Pink Floyd in un concerto intimo, senza pubblico. Girato nell’ottobre del 1971, è stato il primo concerto live mai realizzato a Pompei, e include brani fondamentali come “Echoes”, “A Saucerful of Secrets” e “One of These Days”. Le spettacolari riprese dell’anfiteatro, sia di giorno che di notte, amplificano la magia dell’esibizione. Il film include anche rare immagini dietro le quinte della band al lavoro su “The Dark Side of the Moon” presso gli Abbey Road Studios.Nick Mason dichiara: «Pink Floyd: Live At Pompeii è un documento raro e unico della band dal vivo nel periodo precedente a The Dark Side Of The Moon».
Il film è stato restaurato meticolosamente, fotogramma per fotogramma, partendo dal negativo originale in 35mm – ritrovato in cinque bobine etichettate in modo vago negli archivi stessi dei Pink Floyd. Questa straordinaria scoperta ha riportato alla luce la pellicola originale girata durante quelle torride giornate tra le rovine di Pompei oltre 50 anni fa. Il film presenta anche una qualità sonora eccezionale, con un nuovo mix teatrale e per l’intrattenimento domestico in 5.1 e Dolby Atmos realizzato da Steven Wilson, che ne esalta la profondità e la chiarezza, mantenendo l’autenticità e lo spirito dell’originale del 1972. L’obiettivo di Wilson era rimanere fedele al suono della band durante quelle torride giornate del 1971.
«Da quando mio padre mi ha fatto il lavaggio del cervello da bambino facendomi ascoltare The Dark Side of the Moon in loop, i Pink Floyd sono diventati la mia band preferita – ha dichiarato Steven Wilson – Sono i miei “Beatles”, parte integrante del mio DNA musicale. La prima volta che vidi “Pompeii” fu da una copia sgranata in un cinema locale. Rimasi colpito dall’energia libera e dalla musica esplorativa di quattro musicisti che incarnavano la nozione di “cool intellettuale”. È stato un onore remixare la colonna sonora per accompagnare il magnifico restauro di Lana Topham: sembra che il film sia stato girato ieri».
Altro disco ripubblicato in questo periodo che sfrutta magnificamente le peculiarità del Dolby Atmos è “Autobhan” dei Kraftwerk, che celebra il raggiungimento del suo cinquantesimo anniversario.
Il fondatore dei Kraftwerk Ralf Hütter e l’ingegnere Fritz Hilpert – dopo aver rivisitato i master tapes originali da 16 tracce – hanno creato un nuovo Dolby Atmos Mix che porta l’esperienza di ascolto di questa registrazione fondamentale ad un livello più profondo che mai. SI tratta dell’ennesimo esempio di come questa tecnologia possa far rivivere musica del passato in un nuovo spettacolare audio immersivo, evoluzione di quello che negli anni Settanta era l’audio quadifonico su LP.
Sebbene la musica liquida sia ormai uno dei metodi più pratici e diffusi per l’ascolto casalingo, il Blu-ray Audio rappresenta un impareggiabile supporto di altissima qualità in stereo, 5.1 e in Dolby Atmos.
Marco Fullone